L’acqua, elemento che occupa nell’ecosistema terrestre un ruolo di primaria importanza, è sempre stato oggetto di studio. Il contatto continuo con questo elemento dovrebbe aiutare a farci capire, scoprire e ad approfondire il rapporto che con essa abbiamo. L’acqua è un elemento dinamico che circolando in forma meteorica, superficiale o profonda, viene in costante contatto con tutti gli elementi dell’ambiente che incontra, sia essi gas o minerali, risultandone alla fine arricchita. Le sostanze in essa disciolte possono essere di natura organica, o formate da composti di ammoniaca, fosfati, carbonati, cloruri e solfati.
Nel corso degli anni pur riconoscendo a queste sostanze disciolte alcuni benefici per le forme viventi, si è arrivati ad una classificazione delle acque secondo la loro purezza, si sono altresì approfonditi gli inconvenienti che l’eccessiva presenza determina. In funzione dei metalli alcalino terrosi di calcio e magnesio, presenti in essa, vengono definite e classificate secondo una scala di durezza avente come unità di misura il grado francese (1° = 10 gr/mc). Quando questa durezza può essere abbattuta con la semplice ebollizione, essa viene definita temporanea, altrimenti viene definita permanente. La sola nozione di durezza non è sufficiente a dare un giudizio sull’acqua, in quanto spesso a parità di durezza, essa può contenere solfati più incrostanti o cloruri più corrosivi, inoltre essa non tiene conto della silice che invece è una delle cause più temibili di incrostazione. La durezza dell’acqua comporta un aggravio di spese non trascurabili, in particolare:
– aumenti di consumo di detergenti;
– spreco di energia per il riscaldamento;
– costi di manutenzione di impianti e macchine;
– altera il sapore ed il gusto degli alimenti;
– incrosta le fibre dei tessuti rendendole ruvide e consumandole prematuramente;
– lascia una patina opaca di calcare sulle superfici in acciaio inox, cromature, pentole, piatti e bicchieri;
– uso di anticalcare: dall’acid, agli ammorbidenti, ai balsami, ai sali per lavastoviglie e lavatrici.
Svuotamento
L’aragonite defluisce insieme all’acqua. The aragonite flows with the water.
L’uomo pertanto è ricorso a processi di depurazione di ordine fisico, chimico e biologico che vanno sotto il nome di trattamento delle acque.
La legge 443 D.m. del 21 dicembre 1990 regola le disposizioni tecniche concernenti le apparecchiature per il trattamento delle acque: addolcitori a scambio ionico – filtri meccanici – dosatori a reagent chimici – osmotizzatori – filtri a carbone attivo – apparecchiature che si basano su principi fisici.
Tutte queste apparecchiature, comunque, vengono utilizzate su acque già distribuite con caratteristiche di potabilità ed hanno lo scopo di diminuire o eliminare la formazione dei depositi calcarei.